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Onicocriptosi (Unghia incarnita)

Onicocriptosi (Unghia incarnita)

(Patologie dell’unghia – Onicogrifosi)

ONICOCRIPTOSI (Unghia incarnita)

Cos’è l’onicocriptosi

L’onicocriptosi , meglio nota come unghia incarnita, è una condizione patologica nella quale un frammento oppure una porzione dentellata del bordo laterale dell’unghia penetra nei tessuti molli adiacenti (valli ungueali) che spesso si infettano. La si riscontra più frequentemente nell’alluce degli adolescenti ma non è infrequente nelle persone di ogni età, può manifestarsi mono o bilateralmente. All’inizio può provocare lievi inconvenienti, ma con la crescita dell’unghia lungo il solco la cute si arrossa, diventa lucida e tesa, ed il dito appare gonfio e tumefatto. Chi ne è affetto avverte un’acuta dolenzia alla più lieve pressione, ma se trascurata può arrivare a provocare dolori molto forti. La presenza dello sperone ungueale impedisce, a causa di un processo di granulazione della ferita, la normale guarigione e può essere causa della formazione di un granuloma il quale, assieme alle pieghe ungueali tumefatte, sconfina sulla lamina ungueale, talvolta in misura considerevole, coprendola parzialmente. Poiché l’infezione è quasi sempre presente, si può generare un essudato purulento che ha origine dal solco ungueale.

Le cause dell’onicocriptosi

Fra le cause più comuni vi sono :

  1. una errata tipologia di calzatura indossata (ad es. scarpe a punta) con conflitto piede -calzatura
  2. tagli impropri della lamina ungueale spesso troppo corta soprattutto nei soggetti in età pediatrica
  3. patologie biomeccaniche dell’alluce o di altre dita del piede (es. alluce valgo) oppure eccessiva pronazione
  4. traumi diretti o microtraumatismi continui
  5. forma della lamina ungueale
  6. eccessiva sudorazione (iperidrosi)

 

Forma della lamina ungueale

Normalmente la lamina ungueale ha una forma piatta leggermente incurvata in senso trasversale.
Frequentemente questa leggera curvatura è presente anche in senso longitudinale. Purtroppo, sia per cause acquisite o congenite la
forma della lamina può avere alterazioni tali da provocare dolore e/o patologie anche importanti.

  1. Margine ungueale piano
  2. Margine ungueale ricurvo
  3. Margine ungueale “a pinza”

Classificazione dei tipi di unghia

  1. Unghia a “Tegola di Provenza”: Con curvatura molto accentuata normalmente si accompagna con deformità della falange distale.
  2. Unghia a “Singolo o doppio uncino”: il o i bordi laterali sono perpendicolari al piano della lamina e penetrano nel vallo profondamente provocando lesioni o ispessimento dello strato corneo
  3. Unghia a “Ricciolo o spirale”: gira su sé stessa arrivando, in alcuni casi (non infrequenti), a pinzare il letto ungueale quasi completamente. Generalmente molto dolorose sono difficili da rieducare
  4. Unghia a “vetrino d’orologio”: caratterizzata da una lamina molto fine, fragile e quasi piana si rompe facilmente rappresentando una causa frequente di onicocriptosi

Trattamento podologico

Un trattamento previsto è l’intervento del podologo, in secondo luogo l’intervento chirurgico.
Nella pratica podologica vengono trattati molti pazienti con unghia incarnita.
Nella quasi totalità dei casi il trattamento conservativo riporta alla completa guarigione dei pazienti, risparmiando l’unghia e la funzionalità dell’alluce.
Si può considerare che l’unghia incarnita può essere trattata senza anestesia e con minimo dolore.
E’ importante preparare psicologicamente il paziente, rassicurarlo e spiegargli bene come si svolgerà il trattamento.
Nella fase acuta, in presenza del granuloma, bisogna ridurre lo stesso applicando prodotti astringenti cioè che riducono l’afflusso di sangue nella zona. Ridotto il granuloma e l’infiammazione il podologo può eseguire una tecnica denominata “emilaminectomia a spicchio”per eliminare il segmento invaginato che provoca il dolore e, a seguire, applicare una zaffatura e una medicazione.
Dopo che lo stato infiammatorio sia stato superato e si sia ricostituita l’integrità dei tessuti molli del vallo ungueale può essere necessario eseguire una ricostruzione ungueale della porzione di unghia eliminata per mantenere i solchi ungueali sufficientemente larghi per garantire una normale crescita della lamina.
Bisogna tener presente che appena si estrae la scheggia dell’unghia, il dolore diventa quasi nullo. La soddisfazione più grande per il paziente è che, dopo il primo intervento, può camminare senza sentire alcun male.

Conseguenze posturali

Un’ unghia incarnita non trattata, oltre che essere causa di dolore, costringe colui che ne è affetto ad alterare il proprio ciclo del passo alfine di ridurre al minimo il dolore (camminata antalgica). Questo passo e cammino alterati possono generare, specie se prolungati nel tempo, conseguenze posturali a carico delle strutture ossee sovra podaliche (bacino, colonna vertebrale).

Consigli del podologo

Quando non vi siano alterazioni congenite della lamina ungueale oppure l’unghia non sia stata sottoposta a traumatismi accidentali e/o ripetuti questi sono i consigli e le raccomandazioni che il podologo suggerisce e che svolgono un’azione preventiva per evitare che l’unghia si incarnisca :

  1. evitare calzature a punta stretta
  2. sono raccomandate calzature che permettono una buona traspirazione e l’evaporazione di sudore eccessivo dei piedi
  3. evitare di far macerare la pelle intorno all’unghia nei casi di eccessiva sudorazione (iperidrosi) ed usare prodotti astringenti (per. es. creme al cloruro di alluminio)
  4. evitare tagli impropri della lamina ungueale specie ai lati
  5. arrotondare lateralmente i bordi distali dell’unghia con una lima di cartone
  6. evitare di strappare pellicine, porzioni di unghia , toccare e tagliare i bordi laterali dell’unghia con forbicine o tagliaunghie
  7. evitare di tagliare le unghie troppo corte
Onicogrifosi

Onicogrifosi

(Patologie dell’unghia – Onicogrifosi)

Onicogrifosi

Unghie spesse e deformi

È l’alterazione nella crescita della lamina ungueale, o meglio un ipertrofia ungueale che si manifesta con un evidente deformazione della lamina, detta a gancio o corno d’ariete.

Casuse

  • traumi ripetuti provocati da calzature troppo strette,
  • violenti colpi sull’unghia o a malattie sistemiche circolatorie, che inibiscono il supporto necessario di nutrienti a livello periferico,
  • si associa quasi sempre alla presenza di alterazioni della matrice e del letto ungueale.

Il grande spessore dell’unghia può provocare l’insorgenza di callosità subungueale (cioè al di sotto dell’unghia), la quale contribuisce al dolore e all’invalidità della persona (zoppia).
L’unghia si presenta discromica (di un colore diverso), molte volte fragile, spessa e deforme.
Oltre al disturbo puramente estetico, queste unghie risultano molto dolorose; la deformità e lo spessore creano conflitto con i tessuti sottostanti ed anche un semplice lenzuolo appoggiato al di sopra del piede può risultare fatale per non riuscire a trascorrere una nottata tranquilla.

Il trattamento podologico

E’ indolore. Attraverso strumentazione di ultima generazione e con l’aiuto di frese appropriate si potrà ridurre lo spessore e modellare l’unghia riportandola ad uno stato più fisiologico possibile.
Ove possibile, si potrà risalire alla causa scatenante ed eliminarla, permettendo cosi a l’unghia, nel tempo, di ripristinare la sua normale crescita.
Sconsigliamo di eseguire da soli il taglio di unghie colpite da onicogrifosi o qualsiasi distrofia. Oltre a risultare molto difficile e doloroso spesso genera abbondante sanguinamento poiché nella sua crescita l’unghia alterata ”porta” con se il letto ungueale, ricco di capillari.

Onicomicosi

Onicomicosi

(Patologie dell’unghia – Onicogrifosi)

ONICOMICOSI

Intesa come patologia della lamina ungueale, del letto ungueale e/o della matrice ungueale o di tutte e tre le strutture, che viene colonizzata da un micete patogeno.

Sintomi

  • onicolisi,
  • cambiamenti cromatici,
  • onicomadesi (perdita dell’unghia),
  • ipercheratosi sub-ungueale.

Patologia infettiva a carico delle unghie.

La differente modalità di colonizzazione della lamina ungueale ne contraddistingue la tipologia:

  • Onicomicosi distale
  • Onicomicosi prossimale
  • Onicomicosi bianca superficiale

Il trattamento non necessita uso dei farmaci via orale. Essendo un necrofilo il fungo si nutre di epitelio superficiale del letto ungueale o delle cellule dell’ unghia stessa. Non essendo in contatto con il sangue, non è raggiungibile dai farmaci, trasportati via ematica. Dopo accurato debridment (pulizia) dell’unghia si applica un antimicotico locale. Il trattamento ha tempi lunghi e di questo il paziente deve essere informato.  La diagnosi differenziale deve essere fatta con psoriasi ungueale e lichen planus.